La differenza tra modem e router, spiegata

La differenza tra un modem e un router è semplice: un modem ci connette ad Internet, mentre un router collega i nostri dispositivi al Wi-Fi.

Se il provider di servizi Internet (ISP) ci noleggia entrambi come parte di un pacchetto Internet, è facile confondere i due dispositivi perché probabilmente saranno presenti entrambi in un unico dispositivo, il cosidetto modem-router: un dispositivo solo che, da un lato, collega la nostra abitazione a internet e, dall’altro, consente di diffondere via Ethernet (via cavo) o via Wifi (via aria) il segnale Internet a tutti i dispositivi domestici (smartphone, PC, tablet, ecc).

Sapere qual è la differenza tra un modem e un router e come lavorano, può aiutarci ad utilizzare meglio i servizi Internet e persino aiutarci a risparmiare del denaro nell’acquisto degli apparecchi, piuttosto che pagare un canone mensile per noleggiarli dal nostro ISP.

Cosa fanno ed a cosa servono i modem

Un modem é un dispisitivo che collega Internet alla rete domestica, sia che ci avvaliamo di servizi via cavo, fibre ottiche, satellite, o una connessione DSL o dial-up. Questo dispositivo si collega al router, o al computer direttamente tramite un cavo Ethernet.

Solitamente i provider (ISP) affittano ai loro clienti un modem (o un modem-router) a fronte del pagamento di un canone mensile. Nella maggior parte dei casi la tariffa di noleggio ammonta da 0 a circa 10 euro al mese. Siccome il costo di un router o un modem router è relativamente basso, se pensi di usare il modem per un anno o più di un anno, il costo d’acquisto di un modem via cavo – che è di circa 100 euro – si ripaga rapidamente.

Cosa fanno ed a cosa servono i router

I router hanno la funzione di collegare più reti tra di loro ed in tal modo creano una rete privata: in una casa, in un ufficio o in un luogo di lavoro. Quando si collega un dispositivo al Wi-Fi, di fatto si sta connettendolo a un router locale.

Ciò vale per tutti i “nostri dispositivi intelligenti” :  incluso lo smartphone, gli altoparlanti “intelligenti” come l’Amazon Echo, ed i prodotti per la casa “intelligenti” (lampadine, sistemi di sicurezza).

Il router è a sua volta collegato al modem grazie al quale tutta la rete privata può collegarsi anche a Internet.

I router wireless consentono inoltre di eseguire lo streaming di contenuti sul laptop o sul dispositivo mobile tramite Netflix, Hulu e simili, senza l’uso di cavi.

Alcuni ISP offrono ai loro clienti la possibilità di noleggiare il router, ma chi desidera averne uno con la tecnologia più recente dovrebbe acquistarne a titolo definitivo uno proprio. E ciò perché acquistare un router wireless significa avere la possibilità di scegliere il modello più adatto alla propria casa o al proprio ufficio o – nel caso se ne avesse bisogno –  anche la possibilità disporre di funzionalità avanzate per i giochi, ed altre attività.

I dispositivi modem – router

Come abbiamo accennato sopra, ci sono anche dei modem con router integrati  (i modem-router) che sono in grado di svolgere entrambe le funzioni (di router e di modem). Anche questi possono essere noleggiati dal proprio ISP, oppure essere acquistati direttamente.

Se si dispone di un pacchetto via cavo – Internet e telefono – questi dispositivi combinati potrebbero comprendere anche la funzione VoIP.

Solitamente i dispositivi combinati non sono l’opzione migliore per due ragioni. Primo, perché se una parte si rompe, l’intero dispositivo è inutile. Poi perché se si deve fare un aggiornamento, è necessario cambiare contemporaneamente entrambi i dispositivi.

Tuttavia, se non si ha bisogno dell’ultima tecnologia disponibile, è solitamente conveniente l’acquisto di un COMBO modem-router.

Cosa sono le reti mesh, e cosa i ripetitori wifi

In alcuni casi, un router wireless non è sufficiente a coprire tutta l’intera casa o l’ufficio. Vuoi per gli spazi grandi, vuoi in ragione di  configurazioni complicate che potrebbero dipendere, per esempio, dell’esistenza di più piani o da pareti impenetrabili.

Per evitare le zone morte, è possibile acquistare dei ripetitori wifi (detti anche estensori wifi) a che si colleghino al router e che ci permettono di espandere la copertura.

Tuttavia, di solito questo implica una minore larghezza di banda nelle aree vicine all’estensore, il che si traduce in una velocità di navigazione ed una velocità di download inferiori.

Perciò, in questi casi potrebbe avere senso investire in una rete mesh.

Una rete mesh Wi-Fi è composta da un router primario, e da diversi satelliti o nodi, che trasmettono il segnale wireless da uno all’altro, come una catena.

Diversamente dagli estensori, che comunicano solo con il router, i nodi della rete mesh comunicano tra loro, per cui e non c’è perdita di larghezza di banda, quindi il segnale è potente come se foste proprio accanto al router principale.

Non c’è un limite al numero di nodi che si possono configurare, ed il tutto può essere gestito usando uno smartphone.

Per decidere se si ha bisogno di un estensore, oppure di una mesh network, occorre tenere conto delle dimensioni dello spazio disponibile della larghezza di banda richiesta.