I deumidificatori fai da te: soluzioni ecologiche

Il problema dell’umidità in eccesso

Il problema dell’umidità in eccesso

Capita spesso di avere a che fare con un’eccessiva umidità nella propria abitazione, un inconveniente che se trascurato può anche risolversi in problemi molto fastidiosi.

Infatti, anche senza considerare i problemi legati al solo benessere, col tempo un eccesso di umidità può danneggiare gli oggetti, gli abiti, i mobili, le pareti e perfino essere causa di disturbi respiratori.

Per scongiurare questi problemi, alcune persone si affidano ad un deumidificatore elettrico che ha però ha un costo d’acquisto ed un costo per l’energia elettrica che consuma.

Altre persone invece, e sono molte, si affidano a delle soluzioni green totalmente ecologiche, e realizzano quelli che (per comodità) chiameremo deumidificatori fai da te.

Sebbene l’azione di questi deumidificatori fai da te non sia altrettanto efficace di quella degli apparecchi elettrici, questi possono tuttavia essere risolutivi in diverse occasioni, soprattutto se lo spazio da deumidificare è quello di una cameretta o di un armadio.

Vediamole allora singolarmente alcune di queste soluzioni green  piuttosto semplici da mettere in atto.

Col detersivo in polvere

Deumidificatore fai da te col detersivo in polvere

Quello col detersivo è uno dei modi più semplici per evitare la formazione di cattivi odori negli armadi per effetto dell’umidità.

Questo modo di deumidificare non trasformerà certamente l’umidità presente nell’aria in una grande quantità d’acqua, ma semplicemente si limiterà ad assorbirla gradualmente.

A te basterà solo tenere d’occhio il contenitore per capire quando è il momento di svuotarlo.

Metterlo in atto è molto semplice: occorrono una vaschetta di plastica abbastanza capiente, e del detersivo in polvere.

Tutto quello che devi fare è posizionare la vaschetta ed il suo contenuto nell’angolo più umido del tuo armadio, e lasciare che col passare dei giorni il detersivo raccolga l’umidità ivi presente.

In questo modo, oltre a sanare la situazione all’interno dell’armadio, potrai “prolungare” il profumo del bucato appena fatto dei tuoi abiti.

4 deumidificatori col sale grosso

Quattro possibili deumidificatori fai da te col sale grosso

Il comune sale grosso è davvero un valido aiuto nel caso di un eccesso di umidità nelle stanze o negli armadi, perché il sale ha un’ottima capacità di assorbimento.

Ha anche una eccellente durata, perché nel momento in cui dovesse risultare troppo “bagnato”, puoi sempre asciugarlo e utilizzarlo ancora per il tuo deumidificatore casalingo.

Se decidi di far ricorso al sale per intervenire sull’umidità, ti proponiamo quattro varianti di questo modo di deumidificare fai date, che puoi mettere in atto per le tue esigenze.

1. sale + una bottiglia di plastica

Per la realizzazione di questo deumidificatore occorrono:

  • 150 grammi di sale grosso;
  • una bottiglia di plastica vuota e perfettamente asciutta.

come realizzarlo

  1. Taglia la bottiglia in due parti.
  2. Attenzione: non a metà, in quanto la parte del fondo deve essere più lunga di quella del collo.
  3. Capovolgi la parte superiore, in modo che s’incastri bene con quella inferiore.
  4. A questo punto riempi il collo della bottiglia sotto-sopra, con del sale (il quantitativo indicato è sufficiente per una stanza 5×5) e lascialo in frigo per 10 ore.
  5. Trascorso questo tempo, il tuo deumidificatore fai da te con un materiale di recupero, sarà pronto.

Dopo 4 giorni circa, potresti trovare il sale bagnato: asciugalo in forno a 50/60 gradi per 10 minuti, potrai riutilizzarlo per circa 5 o 6 volte.

Nota bene: il passaggio del sale in frigo per circa 10 ore, serve ad incrementare il flusso di aria verso il sale stesso per mezzo della differenza di temperatura, che chiaramente andrà ad affievolirsi col tempo.

Ricordati di ripetere anche questo passaggio anche dopo aver asciugato nel forno il sale rimasto.

2. sale + un contenitore di plastica

Per fare questo deumidificatore servono:

  • 100 grammi di sale grosso;
  • un sacchetto di organza (un tessuto sottile e trasparente, ad armatura tela, estremamente leggero);
  • un contenitore di plastica con coperchio.

come realizzarlo

  1. Fai dei fori sul coperchio del contenitore e poi chiudilo.
  2. Inserisci il sale all’interno del sacchetto di organza e riponilo sul coperchio della vaschetta.
  3. Il sale assorbirà poco a poco l’acqua, che andrà a depositarsi all’interno del contenitore, passando attraverso i fori.
  4. Anche in questo caso, una volta che il sale ti apparirà molto bagnato, potrai asciugarlo in forno e ripetere l’operazione fino a 5 volte.

Il quantitativo di sale indicato (100 grammi) è sufficiente per una stanza di 4 x 4 metri.

3. sale + uno scolapasta

Si tratta di una soluzione molto simile alla prima. Per realizzarla servono:

  • del sale grosso;
  • uno scolapasta;
  • una ciotola concava;
  • un telo leggero.

come realizzarlo

  1. Posiziona la ciotola nel posto dove poi dovrai utilizzarla.
  2. Inserisci al suo interno lo scolapasta su cui avrai steso il telo.
  3. A questo punto, versaci sopra 100/150 grammi di sale e lascia che faccia “il suo lavoro”.
  4. Scegli la quantità di sale in base alla grandezza della stanza o al livello di umidità dell’aria.

Come sopra, asciuga il sale quando risulterà troppo bagnato, per poi poterlo riutilizzare fino al suo naturale assorbimento.

4. la lampada di sale

In quest’ultima alternativa a base di sale, che ti proponiamo in sostituzione del deumidificatore elettrico, c’è meno fai da te ma molto décor.

Le lampade di sale sono infatti dei deumidificatori naturali che contengono al loro interno, del sale dell’Hymalaia, particolarmente indicato per la sanificazione dell’aria all’interno degli ambienti chiusi.

Questo sale ha infatti un effetto ionizzante che, purificando l’aria produce degli effetti positivi anche sull’organismo.

Si tratta di vere e proprie lampade, con una base su cui poggia il salgemma in questione, ed al suo interno una fonte luminosa.

Grazie al calore emesso dalla luce interna che lentamente riscalda il sale, quest’ultimo assorbe l’umidità presente nell’aria liberando anche degli ioni negativi.

Queste lampade/deumidificatori green hanno anche altri benefici:

  • la loro luce soffusa e dal colore tenue, ha un’effetto rilassante che stimola la creatività;
  • l’azione purificante dell’aria aiuta anche la concentrazione e stimola la produttività.

Queste sono lampade particolarmente raccomandate a chi passa molte ore in ufficio, davanti al computer.

A seconda delle sue dimensioni, il costo di una lampada di sale può variare tra i 15,00 ed i 60,00 euro. Il suo utilizzo è consigliato al massimo per 5 o 6 ore al giorno.

Deumidificatore per stanze grandi

Deumidificatore fai da te per stanze grandi

Se l’ambiente da deumidificare è più grande di una normale stanza o di un ripostiglio, può essere utile ricorrere ad altri tipi di sale, come il cloruro di calcio o il gel di silicio, per le loro elevate proprietà di assorbimento.

Per realizzarli, in questo caso servono:

  • una calza;
  • 300 grammi di cloruro di calcio;
  • una bacinella di plastica capiente;
  • una tavoletta (o listello) di legno.

puoi procedere in questo modo

  1. Dopo aver inserito il cloruro di calcio all’interno del calzino (che deve essere ben colmo), chiudi l’estremità e fissala alla tavoletta di legno.
  2. Poggia poi la tavoletta sul bordo superiore della bacinella in modo che il calzino penzoli al suo interno.
  3. Man mano che il cloruro assorbirà l’umidità, questa si depositerà all’interno della bacinella facendo sciogliere il sale.

Attenzione che il cloruro di calcio non può essere rigenerato come avviene col sale da cucina, perché altamente corrosivo quando è sottoposto a temperature elevate.

Deumidificatore per spazi ridotti

Deumidificatore fai da te per spazi ridotti

Se hai la necessità di deumidificare cassetti, piccoli armadi o comodini, ti consigliamo di utilizzare delle bustine di “silica gel” (gel di silice) che puoi usare in piccoli gruppi (da 3 o 5 pezzi) a seconda del quantitativo di umidità da rimuovere.

Il gel di silice, tra l’altro ha dei costi davvero contenuti e, rispetto al cloruro di cui abbiamo parlato, ed è anche riutilizzabile più volte: per quest’ultima possibilità raccomandiamo però di seguire le istruzioni del produttore.

Abitudini, accorgimenti, interventi

Abitudini, accorgimenti, interventi strutturali, per ridurre l’umidità e la condensa a casa propria

Realizzare questi deumidificatori fai da te può senza dubbio rappresentare una soluzione efficace per risolvere alcuni dei problemi legati ad un eccesso di umidità nelle abitazioni. Ma ci sono anche altri modi.

abitudini

Ci sono alcune abitudini che è bene evitare al fine di ridurre al minimo l’umidità prodotta dalle nostre presenze in casa, soprattutto in bagno e in cucina.

  • Una di queste è, ad esempio, quella di azionare (ove presente) una ventola che consenta il ricircolo dell’aria. Oppure, in cucina soprattutto, nel caso in cui si stiano facendo delle preparazioni che sviluppano vapore, si può attivare la cappa posta sopra ai fornelli.
  • Se possibile, mentre si sta cucinando è bene aprire una finestra.
  • Cercare poi di arieggiare il più possibile gli ambienti della casa, lasciando una o più finestre leggermente aperte quando non si è in casa, ma (ad esempio) al lavoro o quando i bambini sono a scuola.

Queste abitudini aiuteranno non solo a ridurre l’umidità, ma anche ad eliminare i cattivi odori ed a favorire il ricircolo dell’aria fresca in modo da minimizzare la presenza di germi e batteri a casa propria.

Altre buone abitudini sono,

  • quella di non asciugare la biancheria all’interno della casa, se non attraverso un sufficiente cambio d’aria mediante l’apertura di finestre, usando degli aspiratori, ecc.;
  • quella di limitare il numero delle piante presenti nelle stanze;
  • quella di evitare di stirare per ore senza arieggiare di tanto in tanto.

accorgimenti vari

Infine, per risolvere il problema dell’umidità all’interno della casa, e soprattutto per prevenire la comparsa di condense, si possono adottare questi utili accorgimenti:

  • Mantenere il più possibile in equilibrio la temperatura e l’umidità relativa. Equilibrio che – di norma – dovrebbe essere: temperatura 20°c con un’umidità non superiore al 45%.
  • Cambiare frequentemente l’aria presente all’interno ricca di vapore.
  • Durante la stagione autunnale ed invernale, posizionare i deumidificatori fai da te nei punti più critici della casa.

interventi di tipo strutturale

  • Utilizzare una pittura murale che traspiri.
  • Mettere un cappotto termico alla casa.
  • Isolare le aree che hanno un’umidità circoscritta, con dei con pannelli interni d’isolamento.