I bambini piccoli, in particolare i neonati, hanno un sistema immunitario ed una pelle molto delicata, che può risultare molto sensibile a determinati fattori esterni. Prendete ad esempio i mesi invernali: in casa durante i periodi più freddi, con il riscaldamento accesso, l’umidità può scendere anche al di sotto del 10%. Questo secco può irritare il naso, la gola, la pelle e addirittura i polmoni di un adulto, quindi potete immaginarvi quanto può essere nocivo per un bambino. Inoltre, l’aria fredda e secca, è un terreno fertile per i virus, ed i bambini non possono certo combatterli con le stesse medicine che può prendere un adulto quando si sente poco bene.
E’ un dato ovvio e facile da verificare perché, il fatto che avere un’aria idratata produce sollievo alla secchezza della bocca dei bambini aiutandoli a contrastare quei sintomi che possono accompagnare raffreddori e influenze. Oltre naturalmente a prevenire la secchezza della pelle secca e le screpolature non solo sulle parti meno coperte come il viso e le labbra ma, in generale, su tutto il corpo. Labbra screpolate, secchezza degli occhi, prurito e secchezza generale sono problemi comuni che vanno di pari passo con i mesi invernali e con l’utilizzo costante dei sistemi di riscaldamento. Anche se questi compaiono di frequente, bisogna stare attenti a non sottovalutarli: è sempre meglio prevenire che curare. L’utilizzo di un umidificatore bambini nella stanza dei vostri figli, può eliminare questi problemi e fornire altri benefici, tra i quali anche un sonno migliore, sia per loro che, di conseguenza, anche per voi.
Diversi tipi di umidificatori per bambini
Se non avevate mai sentito parlare di umidificatori per bambini, ed avete fatto una piccola ricerca su internet, avrete scoperto che al giorno d’oggi ne esistono davvero di moltissimi tipi. E fare una scelta può risultare difficile, se non si hanno abbastanza informazioni al riguardo. Esistono sostanzialmente due tipi (fondamentali) di umidificatori per bambini, ad ultrasuoni ed a vapore caldo: una volta che conoscerete loro caratteristiche, i pro e i contro di queste due grosse categorie, diventerà per voi più facile decidere su quale indirizzare alla vostra scelta.
Umidificatore ad ultrasuoni – Questo è un tipo di umidificatore che non contiene nessun elemento riscaldante. Si tratta di un’apparecchio che produce un tipo di nebbia a temperatura ambiente o al massimo leggermente fresca. Uno dei grandi vantaggi di utilizzare questo tipo di umidificatore, è dato dal fatto che non dovete preoccuparvi di nessun tipo di rischio. Questo perché, come appena detto, questo strumento non lavora a caldo quindi, anche se la pelle del bambino dovesse venire a contatto con l’umidificatore, non ci sarebbe mai rischio di bruciature o, peggio ancora, di ustioni. In ogni caso, è sempre bene tenere lontano i vostri piccoli da questi apparecchi (e da tutti gli elettrodomestici che siano alimentati con la corrente elettrica).
Umidificatore a vapore caldo – Questo è il tipo di umidificatore che, in genere, viene consigliato dai medici, perché solo il vapore caldo è in grado di uccidere i virus ed i germi presenti nell’ambiente. Inoltre, un vapore caldo renderà più semplice per il vostro bambino respirare quando ha il raffreddore, l’influenza od il naso chiuso. Inoltre, per le sue proprietà fisiche, il caldo tende a espandersi nell’ambiente, quindi un umidificatore a vapore caldo ha un raggio d’azione molto più ampio rispetto a quello ad ultrasuoni.
Quali caratteristiche cercare in un umidificatore per bambini
La quantità di prodotti in commercio tra loro simili, rende più complicata la scelta. Come sapere quali sono i migliori modelli? Oggi è possibile scegliere un umidificatore anche sulla base di tutti gli extra in esso incorporati. Qui trovate un elenco di quelle caratteristiche che potrebbero essere quelle più utili in relazione alle vostre esigenze ed al tipo di apparecchio che intendete acquistare.
Misuratore di umidità (umidostato) – Questo misuratore aiuta il genitore a sapere quanta umidità è effettivamente presente nell’aria. Ricordatevi che i livelli di umidità ottimali da mantenere dovrebbero essere compresi tra il 30% e il 50%. Grazie a un umidostato potete essere più precisi e sapere quando, e per quanto tempo, tenere acceso l’umidificatore.
Spegnimento automatico – E’ una piccola caratteristica che non andrebbe sottovalutata, perché utile in diverse occasioni. Prima di tutto, perché fa risparmiare energia. In secondo luogo, aiuta anche a prevenire l’usura dello strumento: nel caso per esempio che fosse finita l’acqua nel serbatoio, fa spegnere in automatico il meccanismo che, altrimenti, continuerebbe a girare a vuoto e potrebbe anche finire per bruciare il motore.
Tecnologia anti-microbica – Alcuni modelli di umidificatori di nuova generazione, dispongono di una tecnologia built-in, che uccide le potenziali muffe, i microbi ed i batteri che potrebbero crescere nel serbatoio dove sono in grado di proliferare grazie all’acqua. Questa qualità è molto utile soprattutto per i genitori più pigri, che non hanno tempo o voglia di occuparsi regolarmente della manutenzione dell’umidificatore. In pratica, grazie a questa soluzione tecnologica l’umidificatore è in grado di tenersi pulito da solo.
Filtri sostituibili – Alcuni umidificatori funzionano con degli stoppini, o filtri, che depurano l’umidità prima di immetterla nell’ambiente. Questi sono di due diversi tipi: permanenti, oppure possono richiedere una loro sostituzione periodica. E da tenere in conto che gli umidificatori con filtro tendono a costare di più, non solo al momento del loro acquisto, ma anche durante la vita dell’umidificatore visto che occorre regolarmente acquistare dei nuovi filtri.
Aromaterapia – Alcuni modelli offrono la possibilità di aggiungere degli oli essenziali all’interno dell’unità, in modo da non produrre solo dell’umidità all’aria, ma anche un delicato profumo. Si tratta di un effetto molto piacevole: in genere si suggerisce di provare, come prima cosa, ad aggiungere dell’olio essenziale di lavanda, che genererà un effetto calmante. In questo caso l’umidificatore opera come unvero e proprio diffusore aromi.
Luci e forme – In genere, mentre stanno lavorando gli umidificatori hanno anche una luce accesa. E’ possibile sceglierne colore e intensità, così che la luce faccia compagnia alla notte del vostro bambino. Per quanto riguarda il loro design, esistono dei umidificatori in ogni forma e dimensione: potete, ad esempio, scegliere un umidificatore a forma di fungo, così da farlo sembrare più amichevole a vostro figlio.
Consigli su mantenimento e pulizia dell’umidificatore
Ci sono alcune precauzioni che ogni genitore dovrebbe mettere in pratica quando utilizza un umidificatore per bambini.
Utilizzate dell’acqua distillata – Non usate l’acqua del rubinetto per il vostro umidificatore, perchè questa contiene dei minerali tra cui il calcio che, con l’andare del tempo, possono formare una sorta di tappo ed impedire un corretto utilizzo dell’apparecchio.
Tenete l’umidificatore fuori dalla portata del bambino – In genere, è preferibile utilizzare l’umidificatore mentre il bambino dorme. Quando è sveglio è bene tenerlo lontano dalla sua portata. Fate attenzioni anche ai cavi: non metteteli in posizione che possano costituire un intralcio.
Evitate i germi – Solo una corretta pulizia dello strumento vi eviterà che, assieme all’umidità, diffonda nell’ambiente anche virus e batteri. Seguite attentamente il libretto delle istruzioni che vi illustrerà i modi specifici per pulire l’umidificatore. Alcuni consigliano anche di pulirlo regolarmente con una soluzione di candeggina.
In conclusione
Utilizzare un’umidificatore nella stanza di un bambino in modo da “correggere” la quantità di umidità presente nella sua stanza, è una buona prassi che offre tanti benefici. Soprattutto quando sono così piccoli che non è ancora il momento di fargli prendere delle medicine per fargli superare alcuni tipi di malattie tipiche dei mesi invernali, quali raffreddori e influenze.
immagine in evidenza: flickr/aqua.mech