Secondo i rapporti di autorevoli enti internazionali (CDC e EPA) l’aria presente all’interno delle abitazioni e degli uffici é dalle cinque alle dieci volte più inquinata dell’aria esterna. Questo accade perché nelle abitazioni e negli uffici, agli agenti inquinanti esterni si vanno a sommare tutti gli odori, le polveri, le muffe, gli acari, i funghi, i virus, ed i batteri i presenti all’interno. Se vero che possiamo fare poco o niente per riparare ai danni prodotti da anni di sfruttamento dell’ecosistema, è anche vero che qualche piccola precauzione per vivere meglio, almeno a casa nostra possiamo prenderla. Questo rimedio si chiama purificatore d’aria. In questo articolo vediamo quali sono alcuni efficaci ed efficenti purificatori d’aria per la casa (la nostra classifica dei “migliori purificatori d’aria”), quali sono le differenze tra le principali tecnologie di purificazione dell’aria e quali sono, in generale, gli elementi che dovremo tenere in considerazione quando andiamo a scegliere un purificatore aria per la nostra abitazione.
Classifica migliori purificatori d’aria
Uno dei più efficaci rimedi all’inquinamento dell’aria della casa è indubbiamente costituito dal purificatore d’aria. Nella lista che segue presentiamo quei dispositivi che sono abbastanza potenti da pulire l’aria in un ampio soggiorno o in un monolocale, abbastanza silenziosi e discreti da essere utilizzati in camera da letto e abbastanza economici da poterli utilizzare in tutte le case.
1. Fellowes - Purificatore d'aria AeraMax DX5
- Con filtraggio a 4 stadi
- Tecnologia: filtro HEPA + carboni attivi
- Con sensore AeraSmart e Aera+
- Peso: 6 kg
- Dimensioni: 40 cm x 64 cm x 20,7 cm
- CADR: 196 (fumo), 191 (polvere), 188 (polline)
- Copertura: fino a 28 m²
- Timer automatico: No
- Telecomando: No
Perché lo consigliamo? Il purificatore d”aria della Fellowes Aeramax DX5 é un apparecchio elegante e compatto, e costituisce un’ottima scelta per chi desidera avere un efficace apparecchio di medio livello. E’ dotato di un sofisticato sistema di filtraggio multi-strato formato da quattro sezioni:
- filtrazione del carbonio,
- filtrazione HEPA,
- trattamento antimicrobico «AeraSafe»,
- l’ultima è costituita dalla tecnologia «PlasmaTRUE».
La parte finale della purificazione d’aria avviene ad opera dalla tecnologia «PlasmaTRUE». Ciò che accade in questa fase è abbastanza semplice: gli ioni negativi si attaccano alle particelle inquinanti in tal modo rendendole più grandi, quindi di più facile eliminazione una volta passate attraverso il filtro. Però il vero “pinnacolo di raffinatezza” di questo apparecchio è costituito dal suo trattamento anti-microbico «AeraSafe», il quale è in grado di offrirci una protezione integrata contro lo sviluppo all’interno del filtro HEPA di batteri, di muffe e di funghi. Quello che è anche interessante, è che questo purificatore ha un consumo di energia di soli 6 Watt, un consumo tale che questo purificatore della Fellowes è probabilmente uno dei più efficienti purificatori d’aria oggi sul mercato.
Il purificatore d’aria Aeramax DX5 è’ molto semplice da usare. In modalità automatica, i suoi sensori integrati misurano la qualità dell’aria e regolano la velocità del ventilatore in modo da ottimizzare la pulizia dell’aria stessa. In alternativa, è possibile regolare a proprio piacimento la velocità del ventilatore manualmente, su 4 livelli. Tutto ciò è possibile grazie ad un pannello di visualizzazione intuitivo e dotato di luci segnaletiche. Questo apparecchio poi è eccezionalmente silenzioso, ed é quindi adatto ad essere installato anche in una camera da letto. Per quanto riguarda la pulizia e la manutenzione dei suoi filtri, il purificatore d’aria Aeramax DX5 della Fellowes è dotato di un indicatore che consente di sapere quando i filtri necessitano di essere sostituiti:
- di norma, un filtro a carbone dovrebbe essere sostituito ogni tre mesi;
- mentre un filtro HEPA dovrebbe essere sostituito ogni anno.
Dulcis in fundo: il suo design, contemporaneo in bianco e nero, può completare egregiamente l’arredamento domestico.
2. Philips - AC4012/10 Purificatore d'Aria
- Con Filtro HEPA a Carboni Attivi
- CADR (fumo di sigaretta): 160 m³/h
- Filtro PM2.5: >99%
- Filtro batteri: >99.9%
- Potenza effettiva: 30 W
- Livello di rumorosità: 34 dB (sleep) - 54 dB (velocità max)
- Materiali del corpo: Plastica ABS
- Dimensioni del prodotto (LxPxA): 343 x 198 x520 mm
- Peso del prodotto: 5,35 Kg
Perché lo consigliamo? Il purificatore d’aria AC4012/10 della Philips, è un apparecchio dotato di un sistema di filtraggio che si avvale dell’azione di ben tre filtri:
- un pre-filtro, che trattiene le particelle più grosse e voluminose,
- un filtro HEPA, in grado di trattenere le particelle più piccole,
- ed un filtro a carboni attivi, in grado di neutralizzare i cattivi odori.
Indubbiamente sono molto bassi sia i consumi (appena 30 W) che la silenziosità che caratterizzano questo prodotto. L’azienda produttrice dichiara infatti un’emissione sonora di 54 dB quando la ventola è in funzione sul livello più alto, e di appena 34 Db quando la ventola si trova in modalità notturna.
Indubbiamente sono molto bassi sia i consumi (appena 30 W) che la silenziosità che caratterizzano questo prodotto. L’azienda produttrice dichiara infatti un’emissione sonora
Segnaliamo infine che è stato calcolato,
- un suo CADR fumo di 160 m³/h;
- mentre invece non sono noti i CADR polline ed i CADR acaro.
Ricordiamo che il CADR (Clean Air Delivery Rate ) indica la velocità di trasporto dell’aria pulita. Oltre al pulsante d’accensione e di spegnimento, sul pannello di controllo del purificatore AC4012/10 troviamo anche un timer ed un selettore di velocità:
- il primo ci consente di programmare l’autospegnimento dopo 1, 4 o 8 ore di utilizzo,
- il secondo ci consente di scegliere fra due livelli di velocità della ventola a seconda delle nostre esigenze.
Come abbiamo anticipato, questo modello è dotato di una modalità di funzionamento notturna che ne riduce leggermente le prestazioni, abbassando contestualmente però anche la sua rumorosità per non disturbarci nel sonno. Infine, segnaliamo la presenza all’interno del purificatore anche di un sensore di qualità dell’aria: una luce al LED che cambia di colore a seconda della quantità di impurità presenti nell’aria stessa:
- rosso, se l’aria è particolarmente ricca di allergeni e particelle inquinanti,
- viola, se il livello è medio,
- blu, se l’aria è stata completamente purificata.
3. Philips - Purificatore d'aria AC3256/10 Serie 3000
- Rimuove germi, polvere e allergeni in ambienti fino a 95m²
- Modalità Allergeni, 5 Velocità
- Modalità Sleep
- Filtro PM2.5: Oltre il 99% (1 ora)
- CADR (fumo di sigaretta): 367 m³/h
- Filtro batteri: 99,99 % (1 ora)
- Superficie di efficacia: 31~95 m²
- Assorbimento: 11~60 Watt
- Livello sonoro: 32,5~63,8 dB
Perché lo consigliamo? Considerato nel suo complesso, il purificatore d’aria AC3256/10 Serie 3000 della Philips è un buon apparecchio di media gamma anche se forse, a nostro parere, non è adatto a chi soffre di asma o di gravi allergie. Questo purificatore d’aria della Philips utilizza tre tipi di filtri.
- Il ‘prefiltro’,
- un filtro chiamato «NanoProtect filter»,
- ed un filtro chiamato «NanoProtect HEPA filter» (così li definisce la Philips).
Il ‘prefiltro‘– non è altro che una semplice maglia di plastica che si trova davanti agli altri due filtri. Raccoglie le particelle più grandi di polvere, compresi i peli di animaili ed è lavabile. Dopo averlo pulito, é importante assicurarsi che il prefiltro sia asciutto prima di essere rimesso nell’unità. Infatti, se il filtro è ancora umido e viene rimesso nell’apparecchio, questo potrebbe giovare ai batteri e creare altri problemi. Il «NanoProtect filter», è essenzialmente un filtro a carbone che la Philips afferma essere in grado di rimuovere diversi gas, compresi composti organici volatili, complessi nocivi, ed odori (TVOC). Il terzo è il«NanoProtect HEPA filter», un filtro HEPA avente una superficie di 2 m2.
Questo è un purificatore d’aria di media grandezza, di buona qualità, e con buone prestazioni. E’ facile da spostare e da movimentare anche se è privo di ruote. Quanto al costo per la sua manutenzione, la Philips non ci fornisce nessuna indicazione circa la durata dei suoi filtri.
I diversi tipi di purificatori d’aria
Di purificatori ce ne sono di diversi tipi e di diverse forme.
- Purificatori d’aria a torre – I purificatori d’aria a torre sono alti e spesso sono cilindrici. Possono essere abbastanza potenti da funzionare in ampi spazi open space.
- Purificatori d’aria portatili – Questi tipi di purificatori d’aria hanno all’incirca le dimensioni di un trolley. I migliori sono in grado di pulire efficacemente l’aria in una grande stanza o più stanze. La maggior parte di loro sono di media potenza.
- Purificatori d’aria oscillanti – I purificatori d’aria oscillanti possono essere a ventola o da scrivania, e possono essere impostati in modo da ruotare mentre puliscono l’aria.
- Purificatori ventilatori a torre – Si tratta di purificatori di ultima generazione, come il Dyson Pure Cool Tower.
Che cos’è un purificatore d’aria
Per purificatori d’aria si intendono quegli apparecchi per uso domestico o comunque per locali interni che, grazie ad un sistema di ventilazione forzata, aspirano al loro interno dell’aria per purificarla, e che poi la rimettono purificata nell’ambiente.
Per quanto possa sembrare una cosa banale, dobbiamo chiarire una cosa: si sentono molte persone che chiamano purificatori d’aria anche le lampade con il sale dell’Himalaya o alcune piante, il che non é esatto: questi non sono purificatori d’aria.
Per rimuovere gli specifici agenti inquinanti e gli elementi di particolato (sostanze inquinanti sospese nell’aria, come fibre, particelle varie ecc), i vari tipi purificatori che si trovano in commercio possono utilizzare diversi filtri e/o diverse tecnologie. Come avremo modo di vedere nei prossimi paragrafi, queste tecnologie possono essere anche molto differenti tra di loro e quindi – relativamente agli elementi che sono in grado di eliminare dall’aria – è differente anche la loro attività di purificazione.
Tecnologie per la purificazione dell’aria
Vediamole queste tecnologie.
1) la tecnologia HEPA
HEPA è l’acronimo di High Efficiency Particulate Air filare, ed indica una tecnologia che viene utilizzata da molti anni per filtrare le particelle.Un filtro HEPA è realizzato con un materiale molto fine -piegato in avanti ed indietro – in modo da creare un filtro a forma di fisarmonica. Questa sua forma crea un labirinto di fibre con una grande superficie, disposte in modo casuale atte a farci passare l’aria. Infatti, per essere purificato il flusso d’aria deve necessariamente passare attraverso questo filtro. L’efficacia di un filtro HEPA, dipende in larga misura dalle sue dimensione e dal materiale utilizzato. Un depuratore col filtro HEPA è l’apparecchio migliore per eliminare la maggior parte degli allergeni presenti nell’aria. E’ noto che le allergie e l’asma sono innescate (in genere) da alcune particelle che sono presenti nell’aria, come il polline, i funghi, le muffe. I migliori filtri HEPA sono atti a rimuovere fino al 99,95% delle particelle aventi un diametro di 0,3 micron. Per quelle più piccole invece, il solo filtro HEPA non è sufficiente: ma stiamo parlando davvero di micro-particelle se si pensa che l’occhio umano può vedere solo particelle superiori a 10 micron. Questo tipo di tecnologia filtrante (HEPA) non produce ozono od altri sottoprodotti nocivi. I filtri HEPA sono anche in grado di filtrare i peli degli animali domestici. Il loro pelo è infatti molto più grande di 0,3 micron e, quindi, resta intrappolato nei foglietti dei filtri HEPA. Tuttavia, come vedremo sotto, non è sufficiente rimuovere i peli degli animali se lo scopo principale della purificazione é di rimuovere gli allergeni dall’aria. A parte ciò, quanto in un’ora di tempo più spesso il flusso d’aria passa attraverso il filtro, tanto più pulita diventerà l’aria. Quando il filtro HEPA é pieno, l’aria non é in grado di passare, ed occorre quindi procurarsi un nuovo filtro: comunque un filtro HEPA dura generalmente dai 2 ai 4 anni.
Nei filtri HEPA, le particelle: o restano intrappolate tra le maglie delle fibre (questo meccanismo è chiamato intercettazione), oppure si scontrano con le fibre che le incorporano in esse (questo meccanismo è chiamato incorporazione), oppure si scontrano con molecole di gas e questo fatto rallenta la loro velocità e rende (più) possibili primi due meccanismi appena illustrati (questo ultimo meccanismo è chiamato diffusione).
I purificatori coi filtri HEPA sono i più efficaci nel catturare le particelle sospese nell’aria; tuttavia non sono in grado di rimuovere gli odori, le sostanze chimiche od i gas. Per questa ragione, per poter assorbire gli odori e le sostanze chimiche non catturate dal filtro HEPA, è presente nella maggior parte dei purificatori con filtri HEPA anche un certo livello di materiale a base di carbonio attivo.
2) la tecnologia ai carboni attivi
La tecnologia della filtrazione coi carboni attivi si basa sul fatto che, quando si fa passare un flusso di gas o di aria attraverso un filtro a «carbone attivo» si arriva a rimuoverne gli inquinanti. Il carbone attivo, è una forma di carbonio amorfo che è stato trattato in modo tale da risultare estremamente poroso e con una superficie molto ampia, adatta all’assorbimento degli inquinanti. L’utilizzo del carbone attivo risale agli inizi del 1900, quando veniva utilizzato per purificare l’acqua. Nella guerra del quindici-diciotto, è stato utilizzato per fare le maschere antigas. I filtri a carboni attivi sono uno strumento molto efficace per catturare gli inquinanti prodotti dalle emissioni chimiche, dai gas, dal fumo di tabacco e dagli odori. Ne deriva che i purificatori con filtri a carboni attivi, sono particolarmente utili per quelle persone che hanno una sensibilità chimica multipla, in quanto sono in grado di assorbire anche la formaldeide che si trova nei tappeti, nei rivestimenti in legno, e nei rivestimenti per mobili. Possono venire rimossi coi filtri a carboni attivi anche gli odori delle varie sostanze chimiche utilizzate per la pulizia della casa. I purificatori dell’aria che utilizzano i filtri coi carboni attivi, se è vero che giovano molto a ridurre la contaminazione dell’aria nelle nostre case, hanno però un livello di efficienza inferiore nel rimuovere gli allergeni ed il particolato presenti nell’aria.
3) la tecnologia ai raggi UV
Si tratta di una tecnologia che elimina i microrganismi presenti nell’aria attraverso una radiazione ultravioletta che garantisce quindi la completa neutralizzazione /innocuizzazione dei batteri.
- La tecnologia a raggi ultravioletti (UV) viene in genere utilizzata in combinazione coi sistemi di filtraggio HEPA, perché da sola questa tecnologia non è in grado di rimuovere il particolato dall’aria.
- Si rivela comunque ottima nell’uccidere i germi, i batteri ed i virus.
- I purificatori che utilizzano questa tecnologia, sono dotati di una lampada UV che distrugge i microrganismi che vi passano in prossimità.
- L’efficacia di questo tipo di apparecchi dipende sia dalla potenza della luce della lampada, sia dal tempo di esposizione alla luce.
- Una lampada UV dev’essere sostituita secondo quanto prescrive il produttore dell’apparecchio.
- Sebbene la tecnologia UV sia efficace nell’uccidere i virus ed i batteri, sarebbe opportuno utilizzarla in combinazione con un un sistema filtrante HEPA, che dovrà essere posto davanti alle lampade UV.
- E ciò perché, in assenza di un sistema filtrante, troppi microrganismi vengono ombreggiati dai particolati e, di conseguenza, diminuisce sensibilmente l’efficacia della lampada.
4) la tecnologia agli ioni negativi
Ionizzare l’aria significa renderla più pulita. La tecnologia agli ioni, funziona grazie all’emissione di ioni negativi, i quali si legano alle particelle che si trovano in sospensione nell’aria.
- Uno ione è una particella naturale con una carica, positiva o negativa, che viene ottenuta facendo perdere o guadagnare alla particella un elettrone.
- Gli ioni negativi, sono semplicemente degli atomi di ossigeno che hanno guadagnato un elettrone e che, di conseguenza, attraggono magneticamente le particelle aeree come il polline e la polvere: e questo fino a che, la particella che si viene man mano formando, diventa troppo pesante per rimanere in aria e cade perciò nella stanza o sugli oggetti in essa presenti.
- Ne consegue che un depuratore ionico negativo, non pulisce e non elimina queste particelle, le quali hanno perciò una buona probabilità di continuare a contaminare di nuovo l’aria in futuro.
- Anche se questa tecnologia può sembrare avanzata, si dimostra nella realtà meno efficace delle altre tecnologie di purificazione dell’aria.
- Ma non solo: questo tipo di tecnologia per purificare l’aria non ha la capacità di assorbire o di smaltire i contaminanti nocivi presenti nell’aria stessa.
5) la tecnologia ad ozono
La tecnologia ad ozono si basa sulla decontaminazione microbica che viene prodotta utilizzando ozono (O3)
- I purificatori ad ozono producono «intenzionalmente» dell’ozono allo stato gassoso (O3).
- L’ozono non rimuove le particelle come la polvere e il polline, per cui la maggior parte dei purificatori ad ozono si avvale anche della tecnologia agli ioni negativi, che come descritto sopra, non è molto efficiente.
- Recenti studi hanno dimostrato che i purificatori d’aria di ozono possono inibire la crescita di alcuni agenti biologici, ma è improbabile che in condizioni normali riescano a rimuoverne completamente le tracce dall’aria.
- A parte ciò, non sono stati ancora chiariti da parte della comunità scientifica internazionale molti dei dubbi circa la sicurezza di questi dispositivi.
- L’esposizione all’ozono potrebbe infatti accentuare i sintomi dell’asma di chi già soffre di questo disturbo.
Come scegliere un purificatore d’aria
Se hai deciso di fare qualcosa per pulire l’aria di casa tua e, quindi sei deciso ad iniziare la ricerca di un purificatore, probabilmente potrai essere un po’ confuso e forse anche un po’ frustrato: infatti in commercio si può trovare davvero di tutto. Per aiutarti a conoscere quanto è utile conoscere sui purificatori d’aria, e per aiutarti a trovare un’unità sicura ed efficace, un apparecchio che sia anche adeguato alle tue esigenze, abbiamo creato questa guida per l’acquisto.
Cominciamo illustrando gli elementi che è opportuno tenere in particolare considerazione.
In linea generale
Tutti i purificatori d’aria dovranno rispondere comunque alle esigenze di sicurezza proprie di tutti gli elettrodomestici elettrici. Normalmente è sempre bene stare alla larga dai prodotti poco affidabili quanto a prestazioni.
Stare anche alla larga dalle marche “sconosciute” che sembrano non darci molto affidamento circa la qualità dei loro prodotti. Si corre infatti il rischio di portare a casa un prodotto che non fa il lavoro che ci si aspetta da un purificatore, e che poi – una volta a casa – non si ha la possibilità di valutare quanto effettivamente faccia bene il suo lavoro. Detto in altre parole, in questi casi si corre il rischio di consumare dell’energia elettrica, di spendere dei soldi, e di non avere nessun beneficio per la salute.
Un altro aspetto riguardante la scelta dell’apparecchio, è legato alla facilità con cui noi possiamo fare confusione tra le varie opzioni e le varie funzioni e caratteristiche che presentano i vari modelli. Infatti ci sono delle caratteristiche a cui occorre porre una particolare attenzione comunque, non importa quale sia il loro marchio, il loro prezzo o lo “stile” dell’apparecchio che si sta cercando.
L’area coperta in metri quadri
Occorre assicurarsi che – quanto alla quantità d’aria (espressa in metri quadrati) – il depuratore prescelto sia in grado di coprire un metraggio (quadrato) all’incirca pari, o leggermente superiore, al metraggio quadrato della stanza in cui lo si intende utilizzare.
I cambiamenti d’aria possibili per ogni ora di utilizzo
Informati circa quante volte il depuratore che hai scelto può ricambiare in un’ora tutta l’aria in una determinata stanza.
Ad esempio, se l’apparecchio è in grado di fare 6 cambiamenti d’aria all’ora relativamente ad una stanza di 16m2, significa che è in grado di scambiare tutta l’aria di quella stanza 6 volte l’ora.
In genere, una persona che soffre d’asma o di allergie necessita di almeno 4 cambiamenti d’aria all’ora, preferibilmente anche di 6 o 8.
Il prezzo
I prezzi dei vari tipi di purificatori in commercio sono molto differenti. Esistono dei purificatori con filtri HEPA per monolocali che hanno dei prezzi accessibili, e dei purificatori in grado di filtrare l’aria di intere ville e che costano di più. In entrambi i casi, è importante tener presente che il loro costo iniziale non è l’unico costo da dover sostenere. Infatti filtri dei purificatori vanno sostituiti più o meno spesso, a seconda dell’uso che se ne fa e della qualità dell’aria purificata. Quindi, sotto questo profilo, è opportuno ragionare sia in termini di costo iniziale dell’apparecchio, che in termini di «costi operativi» per gli anni successivi.
Alcuni apparecchi per depurare l’aria possono essere certificati Energy Star (questa é una specifica americana volta a migliorare l’efficenza dei prodotti di consumo, contraddistinta da una stella bianca su fondo blu con la scritta energy, che compare su molti prodotti: in Europa si usa anche la certificazione TCO), mentre altri apparecchi possono essere molto più dispendiosi in termini energetici.
Quando fai le tue valutazioni, non ti devi dimenticare di tener conto, né dei successivi costi necessari per la manutenzione dei filtri, né del costo dell’energia necessaria per tenere attivo l’apparecchio.
La durata del filtro o dei filtri
Se l’apparecchio che intendi comperare é dotato sia di un filtro HEPA sia un filtro a carboni, o altri sistemi di filtrazione/di purificazione combinati, potrebbe essere necessario che tu debba sostituire i differenti filtri con delle frequenze diverse.
Una sostituzione regolare dei filtri è di fondamentale importanza,
- per ottenere il massimo risultato dell’investimento,
- per ridurre al minimo l’usura del motore (un filtro sporco costringe il motore del purificatore a lavorare di più),
- per ottenere il massimo possibile in termini di salute.
Inoltre, alcuni produttori pretendono la sostituzione regolare dei filtri come una condizione della validità della loro garanzia.
Il consumo energetico
Al pari di tutti gli elettrodomestici, i diversi tipi di depuratori d’aria utilizzano – più o meno – energia elettrica.
A differenza della maggior parte degli apparecchi domestici, i purificatori funzionano però – o dovrebbero funzionare- continuamente. Per cui, prima acquistarne uno prendi in considerazione anche il loro impatto energetico.
Ricorda che:
- per determinare quanti chilowattora (kWh) consuma giornalmente il modello che hai scelto,
- devi moltiplicare i Watt per le ore di utilizzo,
- quindi dividere il risultato per 1000.
Il dato ottenuto corrisponderà all’utilizzo giornaliero di chilowattora.
I sistemi di purificazione dell’aria domestici, consumano tipicamente tra i 50 ed i 200 Watt: solo per darti un idea, una lampada da soggiorno utilizza circa 60-90 Watt, mentre un computer desktop consuma circa 300 Watt.
Il livello di rumore
Alcuni depuratori sono estremamente silenziosi, mentre altri possono essere decisamente fastidiosi. Il rumore si misura in decibel (dB). Un depuratore che produca meno di 6 dB, può essere considerato molto silenzioso. In genere, tutti i modelli sono dotati della modalità «sleep»: una modalità che produce un rumore particolarmente attenuato.
Il tasso di rilascio d’aria libera da particelle aero-allergeniche (CADR)
CADR è l’acronimo di Clean Air Delivery Rate ed indica il tasso di produzione di aria pulita ed il volume di aria filtrata prodotta. Nonostante non sia un’indice perfetto, il CADR può aiutare a mettere a confronto i purificatori di diverse marche. In linea di massima,
- un CADR superiore a 350 è considerato eccellente;
- un CADR inferiore a 100 è considerato scarso.
L’inquinamento dell’aria
Alcuni apparecchi producono dell’ozono che é un potente irritante polmonare, particolarmente pericoloso per gli asmatici, per i bambini e per gli anziani.
Questi purificatori sarebbero da evitare a nostro parere, almeno per quanto riguarda queste persone.
Le funzioni extra
In prima battuta, al momento dell’acquisto dell’apparecchio non andrebbero mai considerate le sue funzioni extra.
Gli allarmi sonori, la retroilluminazione del display, il telecomando, ecc., sono delle sciocchezze tutto sommato, se paragonate alla capacità di un apparecchio di fare bene il suo lavoro e di prendersi cura della nostra salute o quella dei nostri cari.
Quindi, non farti impressionare dalle funzioni extra.
Le varie marche degli apparecchi
In fase di acquisto, meritano sempre di essere presi in considerazione,
- il nominativo del produttore,
- la sua fama e la sua reputazione,
- le recensioni degli acquirenti dei loro prodotti.
Sta a te decidere se «rischiare» nell’acquisto di un prodotto di un casa produttrice (magari anche) innovativa, ma con poca storia alle spalle, oppure se indirizzarti verso dei «nomi noti» come Aeramx o Philips: l’importante è che tu sia bene informato, e che tu sia consapevole dei rischi che ti prendi in un caso e nell’altro.
Le garanzie del produttore
Oltre che alle garanzie di legge di conformità previste dal Codice del consumo (articoli 128 e ss. ), anche i purificatori d’aria possono essere venduti con delle garanzie aggiuntive le quali possono coprire, ad esempio, il motore, il ventilatore, i componenti elettrici, ecc.
Per quanto riguarda queste garanzie, devi tenere presente che alcune garanzie fornite dai produttori richiedono che al loro prodotto venga fatto un certo tipo di manutenzione utilizzando dei prodotti originali, ecc.
Se invece pensi di far fare la manutenzione ad un tuo «cuggino», sappi che la garanzia aggiuntiva ti servirà poco.
Gli elementi inquinanti che sono presenti nell’aria delle nostre abitazioni
La qualità dell’aria degli ambienti interni è contaminata da diversi elementi inquinanti. Vi sono presenti dei,
I microrganismi
I microrganismi sono organismi viventi, aventi dimensioni tali da non poter essere visti ad occhio nudo. Comprendono gli antigeni (sostanze in grado di essere riconosciute dal sistema immunitario), gli agenti patogeni, batteri e virus. Si tratta di germi «microrganismi tutti i giorni» che ci fanno male. Anche la muffa è considerata un microrganismo.
I funghi
La categoria dei funghi comprende più di 100 000 specie. Molte sono le specie che possono causare all’uomo della patologie. Oggi sappiamo che la quantità, e la diversità, dei funghi che si trovano presenti nell’aria, sono molto maggiori di quanto si pensasse fino a qualche anno fa.[1] Inoltre, secondo uno studio pubblicato su Proceedings of the National Academy of Sciences (PNAS), ogni volta che noi inspiriamo dell’aria, respiriamo da 1 a 10 spore fungine.
I composti organici volatili (VOC) e gli odori vari
In un’ampia gamma di prodotti domestici o ad uso domestico di uso comune, si possono trovare dei composti organici volatili (VOC, dall’inglese Volatile Organic Compounds): nelle vernici e nei prodotti per la pulizia, nei disinfettanti, nelle colle e negli adesivi, ma anche nei tappeti, nei divani, nei materassi e nei materiali da costruzione. Alcuni di questi composti volatili – come il benzene, il cloruro, la formaldeide, l’etilene e il toluene – possono causare delle irritazioni agli occhi, al naso ed alla gola, ma anche mali di testa, nausea, e dei gravi problemi di salute cronici come dei danni al sistema nervoso. La presenza di VOC nell’aria che si respira può anche esacerbare l’asma.
I pollini
Nell’aria, a seconda delle varie stagioni, si trovano pollini in forma libera in quantità più o meno elevata. I purificatori potrebbero esserti utili ad eliminarli, a condizione però che tu «sigilli» la casa e che non apra mai le porte e le finestre. Infatti, basta un contatto con l’ambiente circostante, e la stanza si ripopola di pollini.
La polvere e gli acari
E noto che la polvere va «a braccetto» con gli acari. Gli acari della polvere, sono una delle principali cause di allergie respiratorie. In appena 437 granelli di polvere, si possono trovare circa 42.000 acari vivi e vegeti.
I peli degli animali
Più del 40% degli italiani condivide la sua abitazione con almeno un animale domestico. Purtroppo, i nostri amici pelosi a quattro zampe non sono “ipoallergenici” e, quindi, contribuiscono a determinare un’eccessiva reazione del sistema immunitario alle persone che soffrono di allergia.
Al contrario di quanto si pensi, la fonte principale degli allergeni non è data dal pelo degli animali, bensì dalle proteine che si trovano nella loro saliva e nei loro residui cutanei, elementi che poi inevitabilmente finiscono con l’accumularsi sul loro pelo assieme ai pollini ed agli acari.
L’immissione di questi allergeni nell’aria di casa, avviene spazzolando o semplicemente coccolando gli animali, oppure asportandone i peli mediante l’utilizzo di un aspirapolvere privo di un sistema di filtrazione adeguato.
Volatilizzatesi, queste particelle possono restare nell’aria anche per mesi.
Il fumo di sigaretta ed altri fumi
l fumo è considerato un fattore che favorisce l’insorgere di alcune malattie, principalmente a carico dell’apparato respiratorio. Il fumo del tabacco e il fumo prodotto dalla legna, erano un problema nelle nostre case soprattutto nel passato.
Nel corso degli anni questi problemi sono diminuiti drasticamente, in quanto il numero di persone che ancora riscaldano la casa con le legna va via via diminuendo.
Lo stesso vale per chi fuma in casa. (il fumo di prima, seconda e terza mano è un elemento estremamente pericoloso per la salute delle persone che lo respirano. Se vuoi saperne di più leggi il seguente approfondimento: come togliere odore di fumo e purificare l’aria).
Le cose che purificatori rimuovono dall’aria
Gli allergeni
Gli allergeni sono sostanze che innescano delle risposte immunitarie avverse sotto forma di allergie o di asma. I purificatori d’aria possono rimuovere dall’aria alcuni allergeni, quali i pollini e gli acari della polvere.
I batteri ed i virus
I batteri sono dei microbi, i virus sono degli agenti infettivi sub-microscopici. Entrambi possono causare all’uomo tutta una serie di infezioni e di malattie. I purificatori d’aria possono distruggere i microrganismi e gli agenti patogeni che galleggiano nell’aria presente all’interno delle nostre abitazioni.
La polvere
La polvere è composta “da tutta una serie di cose”: cellule della pelle, capelli, fibre dei capi d’abbigliamento, batteri, rifiuti degli acari della polvere, frammenti di insetti morti, particelle di terreno, polline e microscopici granelli di plastica. I purificatori d’aria a cui viene attribuita un’elevata misurazione certificata / valutazione CADR (Clean Air Delivery Rat) – quindi quelli che sono efficienti nella rimozione di polvere, di pollini e di fumi – di solito rimuovono bene queste particelle polverose e fanno sì che gli ambienti in cui viviamo rimangano ben puliti.
Le spore di muffa
Simili agli allergeni, le particelle di muffa (spore) presenti all’interno delle case possono essere dannose per le persone allergiche, asmatiche, con alcuni problemi respiratori. I purificatori d’aria possono estrarre dall’aria le spore di muffa in modo che non entrino poi nel corpo di queste persone ed anche in modo che rallentino la crescita delle muffe negli ambienti interni.
Gli odori
Gli odori provengono da dei composti chimici volatilizzati. Provengono da ogni sorta di cose, dal cucinare, dal fumo, dalle muffe, dalla spazzatura, ecc…. I purificatori d’aria con un filtro adatto possono intrappolare le molecole di odore in modo che l’aria abbia un odore fresco.
I peli degli animali domestici
Il pelo degli animali domestici costituisce un particolare tipo di allergene fatto di minuscoli elementi. Vengono liberati dai gatti, dai cani, dai roditori, dagli uccelli e da altri animali con pelliccia o piume. I purificatori d’aria possono ridurre i livelli dei peli di animali domestici, in questo modo alleviando i sintomi delle persone allergiche e mantenendo le stanze più pulite.
Il fumo
Il fumo è una combinazione di molte sostanze: di minuscoli solidi, di liquidi e di particelle di gas. Può contenere centinaia di sostanze chimiche. I fumi possono essere visibili o invisibili. I purificatori d’aria possono eliminare le particelle di fumo e i relativi odori.
I composti organici volatili
I Composti Organici Volatili – COV – sono sostanze chimiche organiche che, a temperatura ambiente, hanno un’elevata pressione di vapore. Alcuni esempi di COV presenti nella nostra vita quotidiana: benzene, glicole etilenico, formaldeide, cloruro di metilene, tetracloroetilene, toluene, xilene e 1,3-butadiene. I purificatori d’aria possono catturare dall’aria i COV in modo che non finiscano per danneggiare la salute umana.
Quando non sono utili i purificatori d’aria
Anche se si sa come funzionano i purificatori d’aria, occorre anche sapere che questi dispositivi non rimuoveranno o non neutralizzeranno tutte le particelle dannose o sgradite.
Infatti alcuni contaminanti si depositano sulle superfici interne, mobili, biancheria da letto, moquette e pareti, e – quando ciò accade – il purificatore d’aria non riesce a sollevare da queste superfici gli inquinanti per poi rimuoverli, in quanto i purificatori sono adatti per rimuovere i contaminanti che galleggiano nell’aria.
Pertanto, un purificatore d’aria non ci sarà molto utile in queste situazioni:
- Quando la polvere si è già accumulata su delle superfici morbide o dure.
- In presenza di odori emessi in continuazione da un’unica fonte.
- Con gli allergeni portati all’interno ogni giorno dalle porte e dalle finestre aperte.
- In presenza di muffa che cresce attivamente su una superficie.
- In presenza di batteri e virus che vengono costantemente diffusi da una persona malata.
A parte ciò, per ottenere il massimo da un purificatore d’aria, prima di utilizzarlo è preferibile pulire a fondo la casa ed adottare tutte le misure per creare nella casa un’aria più pulita. Rimuovendo/ alleggerendo le fonti contaminanti, noi possiamo “aiutare” il purificatore d’aria a funzionare meglio per pulire l’aria interna.