Le varie esigenze di riscaldamento
Le varie esigenze legate al riscaldamento
Il tradizionale sistema di riscaldamento per mezzo di termosifoni (o radiatori o caloriferi: tre nomi diversi per indicare la stessa cosa) a volte potrebbe non rivelarsi sufficiente.
Per esempio, nei giorni più rigidi dell’inverno e nelle situazioni in cui si ha bisogno di scaldare rapidamente un ambiente – magari solo una o due stanze – ma anche in molte altre occasioni.
In questi casi, la soluzione preferibile potrebbe essere quella di far ricorso ad un termoconvettore. Esistono diversi tipi di convettori (a gas, a benzina, ecc..).
In questo nostro articolo parleremo solo dei termoconvettori elettrici, che sono quelli più utilizzati in ambito domestico. Prima però due parole sulle differenze tra questi due sistemi di riscaldamento.
Il termoconvettore – Il radiatore
Il termoconvettore – Il radiatore
Il termoconvettore é un dispositivo che per produrre il calore necessario a riscaldare l’aria, si basa sul meccanismo della convenzione termica, un meccanismo che – al pari di quelli dell’irraggiamento termico e della conduzione termica – è uno dei modi di trasmissione del calore.
Il radiatore o termosifone o calorifero, è un dispositivo fondato sul fatto, al suo interno, circola un determinato liquido caldo che cede del calore all’aria circostante, la quale quindi si riscalda.
Fatte queste premesse di carattere generale, vediamo quali sono i pro ed i contro di queste due tipologie di dispositivi riscaldanti: i termosifoni ed i termoconvettori.
i termosifoni / radiatori / caloriferi
Quando sono in funzione al loro interno circola acqua calda.
L’acqua calda passa attraverso i suoi componenti – che possono essere in acciaio, in alluminio o in ghisa – e li riscalda scorrendo verso l’alto. Questi riscaldano a loro volta l’aria circostante.
Nel produrre calore i termosifoni generano una combinazione,
- di calore radiante, in quanto é la temperatura dei suoi pannelli che irradia il caldo nell’aria;
- di calore convettivo, in quanto l’aria da questi riscaldata si alza e, conseguentemente, attrae su di sé l’aria sottostante più fredda.
Il calore radiante emanato da un corpo caldo (in questo caso dal termosifone) è quello più uniforme e mite, ed é decisamente gradevole e delicato.
i termoconvettori elettrici
Per produrre calore i termoconvettori si basano sul meccanismo della convenzione. Riscaldano l’aria per mezzo di resistenze elettriche. I termoconvettori elettrici,
- non richiedono molta manutenzione,
- possono essere fissi oppure portatili,
- sono relativamente sicuri,
- sono semplici da utilizzare da parte da parte di chiunque, proprio in virtù della loro semplicità costruttiva e del loro modo di funzionare che é semplice,
- li si possono acquistare anche a prezzi piuttosto contenuti.
Come suggerisce il suo stesso nome, il termoconvettore eroga calore sfruttando il principio della convezione termica. Secondo questo principio, un corpo freddo assorbe calore da un corpo caldo, e viceversa.
Nel caso dei convettori, il corpo caldo è quello dell’apparecchio riscaldante, mentre il corpo freddo è costituito dall’aria dell’ambiente circostante da riscaldare.
Generalmente un convettore elettrico è dotato di un piccolo ventilatore elettrico che “soffia” dell’aria fredda: mettendola in contatto con la sua superficie di scambio la fa poi uscire più calda.
Esistono anche dei termoconvettori privi della ventola. Questi si basano sul fatto che l’aria calda tende a salire mentre quella fredda tende a scendere: non a caso hanno in basso la zona di ingresso dell’aria, e in alto quella di uscita.
Sia nel caso in cui la circolazione avvenga per mezzo della ventola, sia nel caso che questa non avvenga, non cambia ciò che si verifica. Infatti, uscendo dall’apparecchio l’aria calda,
- sale verso l’alto (il soffitto) dove rimane «ingabbiata» fino a che non si raffredda;
- quindi, essendo diventata fredda, scende fino all’altezza del pavimento,
- là dove sarà ripescata dal sistema di alimentazione del termoconvettore.
Come avremo modo di vedere, questo meccanismo costituisce un po’ il punto debole dei termoconvettori: infatti non hanno la caratteristica di riscaldare l’aria in modo uniforme.
Come si può ovviare a questo svantaggio? Cambiando il sistema di riscaldamento: anziché affidarsi al sistema a convezione, utilizzare un sistema a radiazione.
Termoconvettori VS termosifoni
Ovviamente entrambi i sistemi, quello a termo convenzione e quello a radiazione, hanno i loro vantaggi ed i loro svantaggi.
Per non dilungarci troppo sui termosifoni, che non sono oggetto di questo articolo, abbiamo predisposto un tabella riassuntiva dei pro e di contro derivanti dall’utilizzo dell’uno piuttosto dell’altro di questi sistemi.
Starà poi ad ognuno decidere quale dei due può fare al suo caso. A questo proposito, occorre comunque sapere che non esiste un sistema che – a priori – possa definirsi in assoluto «migliore», perché il tutto dipende dalle proprie esigenze specifiche.
TERMOSIFONE (RADIATORE) | TERMOCONVETTORE |
Si riscalda lentamente | È veloce a riscaldarsi, ed a portare l’ambiente alla temperatura desiderata |
Il suo potere radiante è proporzionale alla sua superficie. | Anche un modello piccolo e compatto, può produrre molto calore |
Deve per forza essere tenuto «a vista», quindi è anche più «ingombrante« | Può essere inserito all’interno dei muri o dell’arredamento: ciò per meglio poterlo «nascondere» |
Può raggiungere temperature anche elevate | La sua parte esterna non si scalda come quella del termosifone. Di conseguenza comporta minori rischi per chi si trova accanto, specie per i bambini. |
Il suo calore radiante è più sano, delicato e confortevole di quello convettivo | L’aria calda emessa dal convettore muove polvere, batteri, odori; ed è anche molto secca. |
Una volta riscaldato, trattiene il calore | Questo apparecchio non trattiene a lungo il calore. Una volta spento, la convezione termina pressoché istantaneamente. |
Nella sua versione fissa, è relativamente economico | In genere, un’unità termoconvettore fissa è più costosa di un’unità radiante. E’ diverso, se il confronto lo si fa tra unità portatili. |
Consuma una maggiore energia | A parità di calore emesso, consuma meno energia di un termosifone |
I pro e i contro di quello elettrico
I vantaggi ed i limiti del termoconvettore elettrico
Ecco una breve sintesi delle principali qualità dei termoconvettori elettrici, nonché una sintesi dei vantaggi e degli svantaggi derivanti dal loro impiego.
1 – le qualità ed i pregi dei termoconvettori elettrici
- Sono versatili, in quanto vanno bene ugualmente per uso domestico, commerciale ed anche per l’esterno.
- Possono essere portatili, e quindi possono essere facili da spostare: quelli portatili sono più leggeri e sono dotati di maniglie per poter essere portati facilmente da una stanza all’altra o all’esterno.
- Quelli più innovativi sono dotati di termostati programmabili.
- Alcuni possono essere regolati ed anche comandati a distanza: addirittura controllabili a distanza per mezzo di app smartphone,
- Hanno comunque un design gradevole: la maggior parte dei termoconvettori è dotata di finiture eleganti, e si adatta pressoché ad ogni ambiente.
- Hanno dei costi d’installazione piuttosto contenuti: i modelli portatili in particolare non necessitano di costi aggiuntivi per la loro l’installazione.
- I loro consumi sono relazionati ai volumi riscaldati: consumano tra i 500 Watt ed i 2000 Watt di potenza e – a differenza di un impianto termico con termosifoni che dev’essere attivato a livello centrale – hanno il vantaggio di poter essere utilizzati anche solamente in una stanza.
- Sono quindi eccellenti per riscaldare un’intera stanza considerata nel suo complesso, a differenza dei termosifoni che (nella stessa stanza) sono più efficaci solo per chi sta loro vicino.
- Di norma, riscaldano rapidamente una stanza di medie dimensioni.
- Sono più sicuri rispetto alla maggior parte dei radiatori portatili, perché hanno l’elemento riscaldante che è ben coperto: il rischio di bruciarsi è quindi inferiore.
- Rispetto ad un radiatore, il costo dei termoconvettori portatili è inferiore.
2- gli svantaggi dei termoconvettori elettrici
- I termoconvettori non sono molto adatti in condizioni di freddo estremo, soprattutto quando l’aria d’ingresso viene captata all’esterno delle abitazioni.
- Utilizzano dei ventilatori, ovvero hanno una loro parte che è in movimento, e questo li rende suscettibili ai guasti.
- Bisogna stare attenti a non posizionarli vicino ad oggetti od a cose che possano ostacolare il flusso dell’aria in uscita.
- Non sono molto efficienti dal punto di vista energetico, in quanto l’aria calda viene spinta verso l’alto, cioè verso il soffitto della stanza e non verso la zona abitata.
- Uno degli svantaggi dei termoconvettori è insito nel loro stesso funzionamento ed è legato al fatto che nei primi minuti d’utilizzo l’aria – all’altezza dei nostri piedi – é notevolmente più fredda di quella che si trova in corrispondenza della nostra testa. Dopo qualche minuto però la temperatura ambientale tende a stabilizzarsi.
3- in conclusione
I termoconvettori elettrici sono gli strumenti ideali per integrare il riscaldamento centrale a mezzo di termosifoni.
Per gli anziani, per i neonati, per le persone che sono malate o che hanno una mobilità limitata, sono relativamente sicuri.
Idealmente possono essere utilizzati per riscaldare in modo rapido ed efficiente una stanza di piccole e di medie dimensioni.
I termoconvettori elettrici portatili sono piccoli e compatti, e possono essere riposti facilmente quando non ci sono necessari.
Dimensionamento dei termoconvettori
Il dimensionamento dei termoconvettori elettrici
Per un corretto dimensionamento dei termoconvettori elettrici, è opportuno prendere in considerazione:
- la superficie in metri quadri della stanza da riscaldare;
- l’altezza del suo soffitto;
- la qualità degli infissi e dei serramenti;
- l’esposizione della stanza al freddo esterno;
- il livello di coibentazione della stanza;
- il tempo entro il quale l’apparecchio deve portare in temperatura la stanza in cui è utilizzato.
Fatte tutte le valutazioni del caso, è consigliabile sempre prendere in considerazione un radiatore che sia di potenza leggermente superiore alle proprie stime, in modo da evitare di trovarsi con un apparecchio – quasi ma non del tutto -sufficiente per le proprie esigenze, e di doverne poi acquistare uno aggiuntivo.
Le detrazioni fiscali
Le detrazioni fiscali
Ricorrendone le condizioni, il costo di un termoconvettore elettrico fisso può essere anche fiscalmente detratto in sede di dichiarazione dei redditi.
Per quanto attiene alla misura della detrazione alla relative condizioni e modalità, é opportuno informarsi prima di procedere all’acquisto circa i necessari requisiti validi per quell’anno, dato che potrebbero essere diversi da un anno all’altro.
In linea di massima per poter beneficiare di questa detrazione di solito è necessario che l’acquisto avvenga nel contesto di un intervento di:
- manutenzione straordinaria, di restauro e risanamento conservativo, di ristrutturazione edilizia, effettuato sia sulle parti comuni di edificio residenziale, sia sulle singole unità immobiliari residenziali,
- di manutenzione ordinaria, effettuato sulle parti comuni di un’edificio residenziale,
- di ripristino di un’immobile danneggiato a seguito di eventi calamitosi.
Recensioni termoconvettori elettrici
Recensioni migliori termoconvettori elettrici
A beneficio di chi fosse interessato a saperne di più circa le qualità e le caratteristiche dei migliori termoconvettori elettrici attualmente in commercio, abbiamo recensito quattro modelli che ci paiono particolarmente interessanti.
** HCM2030 di De’Longhi
** HCM2030 di De’Longhi
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Un prodotto semplice, funzionale e adattabile alle diverse situazioni in ambito domestico in cui in una determinata stanza potrebbe essere necessario un addizionale punto calore.
Il termoconvettore De’Longhi HCM2030 non occupa molto spazio (misura 54 x 17,5 x 38 cm) e può essere sia utilizzato appoggiandolo a terra oppure può essere installato su una parete verticale.
La seconda modalità di utilizzo, la più indicata per soluzioni fisse, consente di limitare al minimo lo spazio occupato.
Per contro, la prima modalità consente un suo utilizzo in completa libertà ed autonomia all’interno dell’abitazione, considerando che il termoconvettore pesa solo 2,8 Kg ed è quindi sollevabile e trasportabile da tutti i membri della famiglia, anche i più anziani.
Per quanto attiene agli aspetti tecnico-operativi, il termoconvettore HCM2030 della De’Longhi è dotato di:
- un termostato meccanico, regolabile su diversi livelli di temperatura a cui si desidera mantenere l’abitazione,
- una funzione antigelo, attivabile quando si vuole che l’apparecchio si attivi solo al di sotto di sotto della «temperatura di congelamento»,
- due interruttori per la regolazione della potenza a 750 Watt, a 1500 Watt, oppure a 2000 Watt,
- una protezione contro il surriscaldamento, che disattiva il circuito elettrico quando il termoconvettore dovesse riscaldarsi eccessivamente
Per concludere: si tratta di un prodotto senza alcuna particolare funzione avanzata in quanto tutto lo sforzo progettuale sembra essere stato rivolto verso quelle funzioni che davvero contano: la trasportabilità, la sicurezza e la capacità di riscaldare.
Lo consigliamo per riscaldare le stanze di medie e medio-piccole dimensioni (fino a 40 mq).
i pro
- la leggerezza,
- la possibilità di posizionarlo in verticale, sul muro,
- la funzione antigelo.
i contro
- nessuno
Lo si può ordinare su Amazon.it e riceverlo direttamente entro pochi giorni a casa propria.
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** CO3035 Vectissimo Turbo di Rowenta
** CO3035 Vectissimo Turbo di Rowenta
Un termoconvettore elettrico ideale per chi desidera un apparecchio potente ma silenzioso, da appoggiare sul pavimento, e che eroghi flussi d’aria su due lati (quello superiore e quello frontale).
Il CO3035 Vectissimo Turbo misura 71,0 x 17,5 x 44 cm, ha una potenza massima di 2400 Watt, ma può essere impostato anche per lavorare a 1200 Watt.
La temperatura relativa riscaldamento viene regolata tramite il classico termostato meccanico. Questo termoconvettore ha anche la funzione antigelo, la quale lo fa attivare qualora la temperatura ambiente dovesse scendere al di sotto dei 0° gradi.
Lo consigliamo per riscaldare stanze di medie dimensioni (fino a 50 mq).
i pro
- la silenziosità,
- la sua struttura solida e resistente,
- la funzione antigelo
i contro
- non è adatto per essere fissato ad un muro verticale,
- il suo peso relativamente elevato (4.3 Kg).
** Eco Rapid TH1-100 di Imetec
** Eco Rapid TH1-100 di Imetec
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Eco Rapid TH1-100 di Imetec è il termoconvettore ideale per le mezze stagioni, ed anche per chi vuole avere il massimo controllo sul calore erogato.
Potenza massima 200 Watt, ma regolabile su 4 livelli: eco, medium, rapid, ultrarapid.
Lo consigliamo per riscaldare le stanze di medie dimensioni (fino a 40 mq).
i pro
- 4 livelli di temperatura,
- dotato di un termo fusibile di sicurezza,
- è di facile montaggio,
- è molto leggero, completamente in metallo,
i contro
- non è adatto per essere fissato ad un muro verticale,
- il suo peso relativamente elevato (4.3 Kg),
- sembra un po’ fragile.
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** ZCV2000M di Zephir
** ZCV2000M di Zephir
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E’ indicato per chi cerca un termoconvettore economico, silenzioso e sprovvisto di ventola.
Lo ZCV2000M di Zephir ha una potenza di 2000 Watt, ma a differenza degli altri modelli che abbiamo presentato, NON è dotato di una ventola.
Questo significa che deve essere attentamente posizionato all’ interno della stanza per fruire della sua convezione naturale.
La mancanza della ventola lo rende assolutamente silenzioso.
Lavora su tre livelli di potenza. E’ dotato di un manopola del termostato che fa anche da interruttore.
Non essendo ventilato artificialmente è equipaggiato con un’importante protezione anti surriscaldamento che scollega l’elemento resistivo qualora il dispositivo si dovesse scaldare eccessivamente.
Lo consigliamo per stanze di medio-piccole dimensioni (fino a 20 mq).
i pro
- ottimo il suo rapporto qualità / prezzo,
- Il suo peso irrisorio,
- può essere appeso alla parete.
i contro
- non eccellente la sua qualità costruttiva.
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